accompagno nei difficili momenti di transizione
In area clinica mi occupo di percorsi di psicoterapia individuale e di gruppo. Li costruisco ad hoc partendo dalla persona e dal suo bagaglio emotivo, dai suoi bisogni, dal suo sentire unico e irripetibile.
Affianco adulti e adolescenti decisi ad affrontare le loro difficoltà, li accompagno nell’esplorazione della loro identità e cerco di rendere più naturali i momenti di transizione, sofferti ma necessari. Il mio intervento ha sempre un duplice scopo: migliorare la qualità della vita della persona e aiutarla ad acquisire una maggiore consapevolezza di sé.
Dal punto di vista psicologico il benessere è una
condizione soggettiva nella quale c’è piena accettazione di sé: del proprio corpo, dei propri pensieri e delle proprie emozioni; ma anche dell’impossibilità di modificare esperienze e vissuti ormai trascorsi. Presuppone autostima, senso di efficacia personale, autonomia e indipendenza. Sto bene quando sono padrone dei miei ambiti di vita, quando ho la possibilità di prendere decisioni libere tanto da condizionamenti sociali quanto da impulsi
e bisogni personali: quando cioè sperimento un equilibrato senso di controllo sull’ambiente e sulle
situazioni.
Il benessere passa anche per la capacità di instaurare e vivere relazioni empatiche e Soddisfacenti, in grado di portare alla nostra vita un contributo emotivo positivo. Implica sempre un senso di crescita personale: cresco quando imparo, a tutte le età, quando mi sento ricettivo verso gli stimoli,
quando eventi e relazioni fanno ampliano il mio bagaglio di risorse personali e accrescono il valore
della mia esperienza umana.
Dal punto di vista psicologico il benessere è una
condizione soggettiva nella quale c’è piena accettazione di sé: del proprio corpo, dei propri pensieri e delle proprie emozioni; ma anche dell’impossibilità di modificare esperienze e vissuti ormai trascorsi. Presuppone autostima, senso di efficacia personale, autonomia e indipendenza. Sto bene quando sono padrone dei miei ambiti di vita, quando ho la possibilità di prendere decisioni libere tanto da condizionamenti sociali quanto da impulsi
e bisogni personali: quando cioè sperimento un equilibrato senso di controllo sull’ambiente e sulle
situazioni.
Il benessere passa anche per la capacità di instaurare e vivere relazioni empatiche e Soddisfacenti, in grado di portare alla nostra vita un contributo emotivo positivo. Implica sempre un senso di crescita personale: cresco quando imparo, a tutte le età, quando mi sento ricettivo verso gli stimoli,
quando eventi e relazioni fanno ampliano il mio bagaglio di risorse personali e accrescono il valore
della mia esperienza umana.
Attraverso i sensi percepiamo tantissimo del mondo esterno, ma pochissimo di questo materiale viene elaborato in modo consapevole. Indispensabile per il proprio benessere, l'autoconsapevolezza ci aiuta a dare un nome alle emozioni e alle situazioni, siano esse positive o negative. Questa “costante attenzione ai propri stati interiori”, che Daniel Goleman mette alla base dell’intelligenza emotiva, ci aiuta a decifrare anche le emozioni e la condizione psicologica dell’altro, agevolando la relazione. In coppia, in famiglia, sul lavoro è fondamentale avere consapevolezza del contesto e delle emozioni che esso suscita: solo leggendo in modo chiaro il contesto o la relazione possiamo viverli in modo adeguato e reagire in modo opportuno.
Attraverso i sensi percepiamo tantissimo del mondo esterno, ma pochissimo di questo materiale viene elaborato in modo consapevole. Indispensabile per il proprio benessere, l'autoconsapevolezza ci aiuta a dare un nome alle emozioni e alle situazioni, siano esse positive o negative. Questa “costante attenzione ai propri stati interiori”, che Daniel Goleman mette alla base dell’intelligenza emotiva, ci aiuta a decifrare anche le emozioni e la condizione psicologica dell’altro, agevolando la relazione. In coppia, in famiglia, sul lavoro è fondamentale avere consapevolezza del contesto e delle emozioni che esso suscita: solo leggendo in modo chiaro il contesto o la relazione possiamo viverli in modo adeguato e reagire in modo opportuno.
ATTACCHI DI PANICO
L’ansia è un’emozione che ci protegge da pericoli provenienti dal mondo esterno che avvertiamo come imminenti. Quando la sua intensità aumenta genera un malessere che può assumere varie forme, condizionando la nostra libertà. Chi ha sperimentato un attacco di panico sa che la paura di un nuovo attacco diventa immediatamente dominante, ingenerando una latente paura della paura che alimenta un circolo vizioso.
Depressione è un termine che descrive un umore triste, un senso di vuoto accompagnato da alterazioni fisiologiche e cognitive che incidono in modo significativo sul nostro funzionamento. La maggior parte dei soggetti depressi non arriva ad avere ideazioni suicidarie o sintomi particolarmente gravi: lamenta sintomi che tardano a venire associati alla depressione, come stanchezza cronica, malesseri fisici, apatia, astenia, calo del desiderio, irritabilità...
L’amore può trasformarsi in un’ossessione. Parliamo allora di dipendenza affettiva: uno stato patologico in cui la relazione di coppia è vissuta come condizione unica, indispensabile e necessaria per la propria esistenza. All'altro viene attribuita un’importanza tale da annullare sé stessi e i propri bisogni. È una condizione relazionale negativa, caratterizzata da assenza cronica di reciprocità affettiva e che tende a creare malessere psicologico e talvolta persino fisico.
ALL’IDENTITÀ DI GENERE
L’identità sessuale è un aspetto fondamentale della nostra identità come individui. È l’esito di un’interazione complessa che coinvolge aspetti biologici, psicologici, sociali e culturali. A volte durante il delicato percorso di scoperta e accettazione del proprio orientamento affettivo-sessuale è necessario un sostegno psicologico specifico.
ALLA SFERA SESSUALE
La sessualità è una dimensione particolarmente rappresentativa dell’unità somato-psichico-relazionale: desideri, fantasie, affetti, emozioni, sensazioni e sentimenti si inverano nel corporeo e richiamano l’attenzione sull’unità della persona. Nel rivolgersi a chi soffre di un problema sessuale occorre considerare le diverse componenti e integrarle in un quadro clinico multidisciplinare in cui i sintomi coinvolgono tutta la personalità, compromettendo spesso il proprio senso di dignità e andando a minare la propria identità personale.
Si parla di crisi di coppia quando si verifica una complicazione in una o più delle quattro aree che la definiscono: area erotica, affettiva, relazionale e genitoriale.
Il terapeuta aiuta i membri della famiglia a capire come la storia delle relazioni possa aver portato a una situazione di sofferenza ed eventualmente alla presenza di un sintomo in uno dei suoi membri. Non esistono “malati” e “sani”: tutti i membri appartengono allo stesso sistema all’interno del quale si strutturano le diverse personalità.
AUTOCONSAPEVOLEZZA
È possibile lavorare su sé stessi per migliorarsi e per raggiungere obiettivi personali o professionali. La persona viene accompagnata a ottenere il massimo rendimento in base alle sue capacità e possibilità, attraverso un percorso di progressiva acquisizione di un più alto grado di consapevolezza, responsabilità, capacità di scelta, fiducia e autonomia. Altre volte occorre lavorare su di sé per superare barriere difensive e ostacoli alla propria felicità, e per ritrovare l’equilibrio perduto: quel benessere psicologico indispensabile per viversi in modo armonico.
COMPULSIVO
Le ossessioni sono pensieri, immagini o impulsi fortemente intrusivi e ripetitivi; sono percepiti come incontrollabili da chi li sperimenta. Tali idee sono sentite come disturbanti e spesso sono giudicate come infondate o eccessive; innescano tuttavia uno stato di ansia e, per tranquillizzarsi, obbligano la persona a compiere azioni materiali o mentali ripetute in modo rituale.