Ricordo bene la Terra
Gruppo di scrittura autobiografica per ragazzi e ragazze delle superiori, in collaborazione con Alberto Bellini, copywriter esperto di storytelling. Insieme cercheremo di raccontarci qual è il nostro ricordo più bello legato alla vita sul pianeta Terra.
Immaginiamo di essere costretti, come umanità, ad abbandonare la Terra: quale sarebbe il nostro più bel ricordo della vita trascorsa quaggiù? O meglio: quale episodio della nostra vita racchiuderebbe, per noi, il senso della vita su questo pianeta? Quale ricordo custodiremmo per sempre a memoria del fatto che siamo davvero esistiti su un pianeta chiamato Terra?
Distillare il senso della vita sulla Terra in un solo episodio è uno sforzo che ci impone riflessioni a livello personale, a livello familiare e a livello generazionale. Siamo noi, di fronte alla nostra storia di individui; ma al contempo siamo chiamati a mettere in gioco tutto ciò che sappiamo di noi come gruppo di pari, come generazione e perfino come specie. In ogni ricordo autenticamente terrestre ritroveremo esperienze unicamente nostre e tratti dell’esperienza che condividiamo con coloro insieme ai quali stiamo diventando adulti.
Insieme rifletteremo su cosa ci rende significativi, facendo luce su quelle caratteristiche esclusivamente nostre, che ci rendono unici e speciali, per noi e per l’altro che ci guarda: per coloro che, seppur simili a noi, hanno ancora voglia di meravigliarsi davanti alla nostra unica e irripetibile bellezza.
Questo ci chiederà lo sforzo di guardare oltre il presente, secondo un’idea di identità fondata sulla continuità di sé, in cui cioè passato, presente e futuro sono distinti ma in stretta relazione tra loro.
Come psicoterapeuta aiuterò i partecipanti ad esplorare le meraviglie del nostro mondo interno, come riportando alla luce un’antica città che pensavamo sepolta per sempre. Alberto Bellini ci accompagnerà attraverso le trame dei nostri racconti autobiografici con l’aiuto delle fondamentali tecniche di storytelling. Durante gli incontri il gruppo penserà sempre a sé stesso come tale: una molteplicità di esperienze diverse ma, proprio perché comunicabili, condivisibili; ognuno procederà per gradi, come partendo dalla periferia di sé e avvicinandoci al “cuore della storia”. Per poi portarla agli altri in forma narrativa: non più come individuo-soggetto ma come protagonista, come narratore pienamente padrone del senso della propria storia.
Cadenza, durata e modalità di svolgimento
- Il gruppo è aperto a ragazzi e ragazze delle scuole secondarie di secondo grado.
- Prevede 6 incontri, uno ogni due settimane, indicativamente dalle 17:00 alle 19:00.
- Si attiva con minimo 8 partecipanti.
- Per maggiori informazioni: +39 348 690 6974
Alberto Bellini si occupa di scrittura professionale e di scrittura creativa. Aiuta aziende, organizzazioni e professionisti a raccontarsi e a raccontare prodotti, servizi e idee.
È laureato in Lettere Moderne e prima di fare il copywriter ha fatto il project manager in una multinazionale del settore ceramico, il fotografo di matrimoni, il commesso di supermercato, il grafico, l’autore e il produttore per una radio locale.
Ha pubblicato due romanzi: Niente che sia al suo posto (Gallucci, 2013) e Tutto questo tempo (Fernanderl 2016).
Il suo sito è www.albertobellini.it | Questo è il suo profilo LinkedIn.
Oltre la soglia
Gruppo di scrittura autobiografica per adulti, in collaborazione con Alberto Bellini (copywriter esperto di storytelling) in cui esploreremo cosa è successo quando la nostra storia personale ha iniziato a fare sul serio
La soglia rappresenta un confine, tra un dentro e un fuori, tra la casa e l’altrove, tra la nostra zona di comfort e lo sconfinato spazio dell’incertezza, dove la libertà può portarci a perdere il controllo. Oltre la soglia c’è l’altro, che siamo andati a cercare o che ci è venuto a cercare: lo straniero, il forestiero, l’amato, l’invasore, il salvatore, la memoria di un tempo che credevamo perduto.
A volte la soglia, come una linea d’ombra, divide luce e tenebra, e superarla è come guadare un fiume. Possiamo averlo deciso o può averci costretto qualcuno – forse la vita. Ma anche se non siamo pronti a varcare quella soglia a volte è proprio ciò che dobbiamo fare. Perché oltre la soglia le storie iniziano a fare sul serio: tutto cambia, gli equilibri si spezzano, palesiamo i nostri bisogni, sveliamo i nostri desideri, intuiamo la presenza di un tesoro, nascosto da qualche parte; oltre la soglia dobbiamo inventarci eroi, metterci in viaggio, crescere – anche se magari siamo già adulti.
Anche nella nostra storia c’è stata una soglia, oltre la quale abbiamo avuto la sensazione che la vita abbia iniziato a fare sul serio.
Come psicoterapeuta mi occuperò principalmente di indagare cosa è accaduto quando abbiamo superato la soglia della nostra zona di comfort, o quando essa è stata invasa; quando gli equilibri esistenti - spesso solo abitudini, pigrizie, false sicurezze, paure - si sono rotti e abbiamo dovuto cercarne di nuovi. Ed ecco che quello che sembrava l’inizio della fine ci ha invece offerto nuove possibilità.
Alberto Bellini ci aiuterà a condurre l’esplorazione della soglia con lo sguardo del narratore più che del soggetto, del protagonista più che dell’individuo, di colui cioè che è in grado di dare a eventi e sentimenti una forma compiuta e comunicabile. Ci avvicineremo al cuore della nostra storia per gradi, come partendo dalla periferia, accumulando indizi destinati al lettore. In questo ci verranno in aiuto le principali tecniche di storytelling: per fare di un nodo esistenziale uno snodo narrativo.
Cadenza, durata e modalità di svolgimento
- Il gruppo è aperto a partecipanti adulti
- Prevede 6 incontri, uno ogni due settimane, indicativamente dalle 20:00 alle 22:00
- Si attiva con minimo 8 partecipanti
- Per maggiori informazioni: +39 348 690 6974
Alberto Bellini si occupa di scrittura professionale e di scrittura creativa. Aiuta aziende, organizzazioni e professionisti a raccontarsi e a raccontare prodotti, servizi e idee.
È laureato in Lettere Moderne e prima di fare il copywriter ha fatto il project manager in una multinazionale del settore ceramico, il fotografo di matrimoni, il commesso di supermercato, il grafico, l’autore e il produttore per una radio locale.
Ha pubblicato due romanzi: Niente che sia al suo posto (Gallucci, 2013) e Tutto questo tempo (Fernanderl 2016).
Il suo sito è www.albertobellini.it | Questo è il suo profilo LinkedIn.
PROGETTO G.E.A.
"Genitori e adolescenti. Rimanere connessi"
Il progetto G.E.A. offre al genitore un percorso di ascolto e di aiuto nell’affrontare le difficoltà che incontra nel processo di crescita del proprio figlio adolescente. Si propone come uno spazio di riflessione condivisa e guidata, all’interno del quale acquisire informazioni sul momento evolutivo e sull’influenza che esso ha sull’intero nucleo familiare. Il gruppo sarà basato sulla libera espressione. Il feedback tra i partecipanti, l’ascolto e il dialogo favoriranno il reciproco aiuto emotivo, con la prospettiva di:
- aumentare il livello di consapevolezza di sé e dei propri schemi familiari
- diventare più capaci nella gestione dei propri vissuti emozionali nell’ambito delle relazioni familiari
- acquisire una conoscenza dei propri figli libera da pregiudizi e più profonda
- apprendere modalità creative di risoluzione dei conflitti familiari e di difficoltà relazionali comuni
Cadenza, durata e modalità di svolgimento:
- 6 incontri settimanali da 2 ore: il mercoledì dalle 17.30 alle 19.30.
- Gruppo di formazione aperto a un numero massimo di 12 partecipanti.
- A seconda del numero dei partecipanti la durata dell’incontro potrà essere portata a un’ora e mezza.
- Per motivi di sicurezza e in ottemperanza alle disposizioni del vigente DPCM in materia di contenimento della diffusione del Coronavirus, il gruppo potrebbe tenersi da remoto, utilizzando una comune piattaforma di videoconferenza.
- È previsto un primo colloquio conoscitivo individuale.